Brutte notizie per “Big G” che dovrà pagare una sanzione salatissima per aver violato le norme del regolamento europeo sulla protezione dei dati personali.
A seguito di denunce da parte di alcune organizzazioni no-profit, il garante francese per la protezione dei dati personali(CINL), ha multato Google per aver violato il regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR). Come si evince dal comunicato stampa del CINL, la sanzione dell’ammontare di 50 milioni di Euro è stata applicata per “mancanza di trasparenza, informazioni adeguate e mancanza di un valido consenso in merito alla personalizzazione degli annunci”.
“La multa comminata a Google rappresenta una lezione importante, - commenta Ryan Kalember, senior vicepresident cybersecurity strategy di Proofpoint - anche per le altre aziende che osservano la crisi da lontano. Avendo ricevuto la sanzione più elevata dall’entrata in vigore del GDPR, costituisce oggi l’esempio di ciò che potrebbe accadere in caso di non conformità”.
Ma a "conti fatti", ad oggi l’azienda di “Mountain View” non è l’unica a non essere perfettamente in regola con il GDPR…